Come cristiani non possiamo tacere!
Cari amici della Scuola di pace,
io stesso sono tra i promotori di questo appello ai cristiani di Napoli perché facciano sentire il proprio dissenso verso la politica dissennata e cinica del governo nei confronti dei migranti. Auspico che questo costituisca un primo passo verso una concreta mobilitazione delle coscienze. Inoltrate l’appello e le adesioni possono arrivare a questo indirizzo.
Corrado Maffia
Scarica l’appello
Come cristiani non possiamo tacere
COME CRISTIANI NON POSSIAMO TACERE
Sentiamo la necessità che si affermi con chiarezza che
CHI RESPINGE E NON ACCOGLIE I FRATELLI IN DIFFICOLTÀ È FUORI DAL PROGETTO DI GESÙ
“Ero straniero e non mi avete accolto” (Mt 25,43)
Possibile che l’origine di ogni male del nostro paese sia rappresentato dalla presenza e dall’arrivo di queste persone in difficoltà?
Fino a quando dovremo sopportare questo linguaggio di odio che pervade la vita pubblica e penetra fin dentro le nostre case?
E i migranti non accolti potranno mai perdonarci? I rom continuamente rifiutati e spostati a forza da un quartiere all’altro della città, potranno mai perdonarci?
La chiusura dei porti e addirittura la proposta di non rispondere alle chiamate di soccorso, è un’istigazione a delinquere perché contraria a tutte le leggi del mare e alla coscienza civile, morale e religiosa di ogni tempo ed ogni luogo.
Quante bugie e quanta ipocrisia intorno a questo problema ormai strutturale e non più emergenziale, effetto inevitabile dell’atteggiamento dei paesi ricchi che continuano a rubare risorse ed esportare armi proprio nei paesi da cui partono questi disperati.
Se noi cristiani abbiamo ricevuto il dono della Parola, lo dobbiamo all’opera di antichi migranti: Abramo era migrante, Mosé era migrante, Gesù era un senza fissa dimora, Pietro fu migrante fino a morire a Roma. Paolo era migrante, e se non fosse stato accolto durante la tempesta, prima da Malta, poi da Siracusa, Reggio, Pozzuoli e Roma, che non chiusero i loro porti ed offrirono assistenza ed ospitalità, il vangelo non sarebbe arrivato fino a noi.
Come cristiani non possiamo tacere!
Gli stranieri di oggi sono migranti simili ai 30 milioni di italiani che più di cento anni fa hanno cercato scampo dalla miseria in altri paesi.
Dove sta l’invasione degli immigrati se negli ultimi 10 anni sono sbarcate 700.000 persone su una popolazione italiana di 60 milioni ?
E’ in malafede chi dice che diamo 35 euro ogni giorno ad ogni migrante. Questi soldi vanno nelle tasche degli italiani che gestiscono i centri, mentre solo 2,5 euro riceve il migrante (forse).
Quante bugie poi sul fatto che i migranti tolgono lavoro agli italiani! Quanti di noi sono disponibili a fare i badanti, i braccianti agricoli, i pastori, i manovali edili, i facchini, gli stallieri,…?
Quante le falsità e le ipocrisie nel considerare che tutte le ONG lucrino sulla pelle di questi disperati; nel delegare alle motovedette libiche il salvataggio e il rimpatrio nei centri di raccolta (veri lager!).
Riconosciamo al nostro Vescovo l’aver affrontato questi drammatici temi nella lettera pastorale del 16 luglio 2017. Riteniamo tuttavia sia oggi necessario riprendere il cammino evangelico attraverso una capillare opera di sensibilizzazione a livello diocesano e parrocchiale e auspichiamo iniziative pubbliche e di massa a sostegno del principio fondamentale della fraternità e dell’accoglienza. Perché non sia più in discussione da parte di nessun governo il “se” accogliere, ma la massimo il “come” accogliere, rispettando la dignità e i diritti degli individui.
Scampia 30/06/2018
Un gruppo di cristiani di Napoli (Quartiere Scampia)